Nullità contratti non registrati? cui prodest? StampaLoading...
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Patrimonio e Atti giuridici
Scritto da Raffaello Lupi   
Martedì 06 Aprile 2010 13:06
La disposizione  (egge n. 311/2004, cioè Finanziaria 2005) secondo cui sono nulli i contratti di locazione non registrati (“I contratti di locazione, o che comunque costituiscono diritti relativi di godimento, di unità immobiliari ovvero di loro porzioni, comunque stipulati, sono nulli se, ricorrendone i presupposti, non sono registrati”) è un altro caso in cui la rigidità normativa fa autogol, finendo addirittura per essere controproducente. Agevola infatti il proprietario, che prende i soldi dell'affitto in nero, anzichè l'inquilino, e non dissuade certo dagli affitti in nero!!.

            In questa direzione andava l’articolo 7 della legge n. 431/98, il quale subordinava l’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile locato alla dimostrazione che il contratto di locazione fosse stato registrato, ma che fu dichiarato incostituzionale con la pronuncia n. 333/01, in quanto un onere tributario, condizionava l’esercizio di un diritto fondamentale.Viene violato anche l’articolo 10, comma 3 ultima parte, della L. n. 212/2000 (  Statuto del Contribuente) secondo cui “Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità del contratto”.Le ordinanze n. 420/2007 e n. 389/2008 della Corte Costituzionale si sono palleggiate il problema , che è ancora aperto e molto curioso. Ci aveva scritto anche Fedele su Riv Dir. trib. mi pare...

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