Johannes Buckler: ghigliottinato da secoli, ma ancora parla di fisco col Corriere della Sera StampaLoading...
Tax & Media
Scritto da Raffaello Lupi   
Giovedì 22 Settembre 2011 16:06

Il desiderio della pubblica opinione di capire qualcosa degli squilibri della tassazione attraverso le aziende, le risposte all'amatriciana di gente senza guida, il sensazionalismo casareccio, che un pò ci piglia e un pò straparla, i discorsi da autobus, emergono anche nell'allegato al corriere della sera di lunedi 20 settembre, in cui con lo pseudonimo di Johannes Buckler , un bandito tedesco ghigliottinato a Magonza ai primi dell'ottocento un "ex funzionario dell'agenzia" sfoga le proprie riflessioni su

quelli che noi , su questo sito sappiamo essere gli squilibri della tassazione  attraverso le aziende; lui invece la tassazione attraverso le aziende non sa neppure dove stia di casa, ed attribuisce il malessere a un pò di tutto. Complotti politici, partiti degli  evasori, congreghe demoplutogiudaicomassoniche, avidi industrialotti, società di comodo, nullatenenti col SUV, allusioni, insinuazioni ammiccanti, riduttive contrapposizioni tra onesti e disonesti. Certo che per essere stato un funzionario del fisco questo sedicente johannes buckler ha imparato davvero poco, perchè confonde le società con le aziende, e gioca con le società di capitali che una su tre dichiarano perdite, come se dietro ogni società ci fosse una azienda, mentre tante semplicemente non hanno nulla, oppure sono intestatarie di vecchi cantieri edili, con immobili ormai venduti o con terreni edificabili in attesa di licenza edilizia. O anche con case utilizzate dai soci, o barche. Johannes, bontà sua, ci dice che le società possono anche andare male, ma lo ha capito -dopo tanti anni di lavoro nel fisco- che differenza c'è tra società e azienda? Se non l'ha capito vuol dire che ha scaldato la sedia, e oggettivamente rubato lo stipendio. Ma ce lo spiega buckler quali imposte evado se intesto una barca a me stesso o a una società da me posseduta? Da cosa mi recupero IVA se non metto ricavi, E lo sa buckler che il rimborso IVA non spetterebbe mai? Lo sa che per avere un vantaggio devo scaricare il costo dello yacht da una società produttiva di altri ricavi, e che se mi faccio una società ad hoc sto come prima?. Ma tanto le barche dei "disonesti" vendono fanno audience e rilanciano l'invidia sociale, appunto la via fiscale non tanto al bolscevismo, anche se i nostalgici ci sperano sempre, ma al burocratismo, al pubblico che come noto funziona in modo così efficiente, trasparente e dove tutti lavorano onestamente, come insegnano le ASL, su cui spara lo stesso  Buckler. Che però getta discredito su chi organizza la produzione, come se la ricchezza la creassero appunto i burocrati, gli impiegati pubblici,  gli ausiliari del traffico, e tutti gli altri "onesti" di cui parlo in un altro post. Si prepara la via fiscale al socialismo reale, in un allegato al corriere della sera. Non a Liberazione, ma al corriere della sera, che cavalca tutte le tigri dell'esasperazione sociale, mettendo i dipendenti contro gli autonomi, e contro lo sparuto drappello di imprenditori che ancora fanno funzionare l'unica cosa che funziona in questo paese. Cioè un capitalismo familiare talmente pollo che attrraverso i suoi giornali si fa mettere alla berlina, consentendo alle mille burocrazie italiane di tenere sotto schiaffo, in una specie di libertà vigilata, il sistema produttivo del paese. Ma il fisco è un argomento su cui l'opinione pubblica ha bisogno di sentirsi dire qualcosa, e se nessuno spiega la tassazione attraverso le aziende, la categoria concettuale di riserva è quella della cattiveria, dei complotti, del partito degli evasori, del "non a caso" e del "grande vecchio": Perchè noi italiani la sappiamo lunga. Dopotutto italiani greci una faccia una razza. Può essere solo questione di tempo e possiamo  finire anche noi come loro. basta distruggere qualche decina di migliaia di aziendine familiari....poi ci spartiremo la refurtiva, politici e burocrati avranno di nuovo tutto il potere, e gli italiani saranno di nuovo tutti uguali...nella miseria!! Yes we can ...

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