E' noto che i redditi dei beni dei figli minori vanno imputati ai genitori, cumulandosi con i loro altri redditi, ma cosa succede al momento del passaggio alla maggiore età.? Da quando scatta la capacità di agire sopravvenuta? Se il figlio diventa maggiorenne a luglio del 2009.

I redditi del 2009 si determinano pro quota, una parte viene dichiarata dai genitori e una parte dal maggiorenne? Oppure si deve guardare la capacità di agire al termine del periodo di imposta e quindi anche se la maggiore età viene al 31 dicembre dichiara tutto il figlio? Oppure ancora è suffiicente che la maggiore età venga anche nell'anno successivo , ma prima della dichiarazione fiscale? A mio parere dovrebbe essere corretta l'ultima soluzione, perchè la capacità economica è comunque del figlio, che al momento della dichiarazione ormai ne può disporre, e può disporre dei propri interessi...Quindi è sostenibile questa soluzione,,poi l'agenzia nelle istruzioni avrà probabilmente detto qalcosa, però è uno di quegli argomenti strutturali da ricordare di tanto in tanto.