criminalizzazioni, valore e prezzo StampaLoading...
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Patrimonio e Atti giuridici
Scritto da Administrator   
Sabato 11 Luglio 2009 15:35
Chi di criminalizzazione ferisce...di criminalizzazione viene ferito, anche se non perisce, come il direttore di repubblica per questa innocente vicenda di acquisto casa, prima che fosse sancito il pagamento del registro sul valore catastale, sia pure dichiarando il prezzo vero . dell'immobile. Il povero direttore ha fatto come assolutamente chiunque al posto suo, cioè dichiarando come corrispettivo contrattuale il valore catastale (anzi di più, lui dice...) e versando la differenza in nero...In caso di pagamento del corrispettivo sul prezzo vero, chissà perchè dichiarato in atto, non ci si sarebbe sentiti onesti, ma ci si sarebbe sentiti "cretini" (tanto più che la vera ragione della applicabilità del registro sul prezzo dichiarato era di non farsi sfuggire quelle realtà "aziendali" che comunque registrano il prezzo effettivo per via delle loro rigidità gestionali. Tanto è vero che la regola successiva del prezzo valore si riferisce proprio per questo ai soli rapporti tra persone fisiche su immobili abitativi (è un riflesso della teoria della tassazione aziendale, dove sono le strutture amministrative a far emergere la ricchezza).  Però se un "uomo pubblico"  dichiara come prezzo il catastale, allora le cose si complicano., Specie se era un predicatore contro l'evasione fiscale, Normale che gli  avversari politici ci speculino sopra. Come tutte le volte che la legge prescrive comportamenti di impossibile controllo, tutti li ignorano e nessuno viene individuato...salvo che qualcuno abbia motivo di farlo strumentalmente. Anche la disposizione sanzionatoria sull'"occultamento di corrispettivo" era lettera morta, e solo qualcuno c'è finito dentro in modo indiretto, quando magari ha litigato con un familiare, o con la controparte. Insomma, c'è l'uso strumentale ad altri fini di norme fiscali di impossibile applicazione fisiologica. Ringraziamo i giacobini e i maniaci della "legalità" per questa pedagogica incertezza del diritto di ritorno.

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