il fisco senza testa -requisiti minimi per una riforma fiscale StampaLoading...

L'italia per molti versi è un paese normale, ci sono  strade , ristoranti, scuole , ospedali, giornali, televisioni, squadre di calcio, villaggi turistici, treni, e tanti altri aspetti di  una società diciamo così "sviluppata"...nella mitologia delle classifiche siamo una

delle sette nazioni più industrializzate del mondo (mah..). Eppure uno studente senegalese, quando parlavo dell'evasione degli autonomi mi fece "e che problema c'è ...noi al mercato di dakar mandiamo  qualcuno che chiede i soldi..". Appunto , non è la fisica tecnica industriale, che pure ha meno accademici dei nostri 200 persone che in termini  di strutture cognitive  non hanno cavato un ragno dal buco, ma lo specchio di una disorganizzazione mentale. Dove manca la consapevolezza minima della "richiesta delle imposte", dove il fisco italiano manda le aziende a chiedere le imposte, con un successo proporzionale alla loro rigidità organizzativa, mentre magari -nella stessa azienda- il titolare evade qualcosa per sè. Ed è stupefacente che in tutte le innumerevoli pagine dei rapporti dei vari tavoli di lavoro organizzati dal ministro non ci sia  una parola sul funzionamento della tassazione attraverso le aziende. Che è la premessa indispensabile per comprendere , e quindi per agire, senza farsi travolgere dai luoghi comuni del senso civico, dell'onestà e della disonestà, che portano alla lacerazione e alla schizofrenia. Se non capiamo questo la riforma fiscale sarà solo un modo per dire nei dibattiti politici e al telegiornale che "il governo ha fatto qualcosa"..e ci sta tutto , perchè il compito  dei politici è dire qualcosa in conferenza stampa...perchè i politici sono  lo specchio  della società in cui vivono.

E non vale la pena di spiegare questo  ai tributaristi, bisogna spiegarlo alla società, Altrimenti i tributaristi saranno ostaggi delle idee sbagliate della società, e dovranno fare le cose assurde che rispondono a una visione assurda che la società si è data da sola. Se non si elimina questa visione assurda non avranno senso neppure tutti i nostri tecnicismi.

Quindi bisogna scrivere un libro con questo titolo. In parallelo a quello sulla riforma fiscale.