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Una teoria per i tributaristi

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Home Frodi fiscali L'ora degli scudi frantumati
L'ora degli scudi frantumati PDF Stampa E-mail
Scritto da Raffaello Lupi   
Giovedì 08 Dicembre 2011 09:17

Non mi straccio le vesti per chi dovrà pagare l'1,5 percento sui capitali scudati. Avevamo previsto che venisse l'ora degli scudi frantumati. C'è chi accosta questa rottura dei patti offerti dallo stato alla rottura dei patti sulle pensioni, ma è diverso. La rottura del patto sullo scudo è come se tagliasse la pensione a chi in pensione

già c'è andato. Perchè il patto sullo scudo era già perfetto, ed è stato riaperto, mentre le pensioni erano una promessa "de futuro", per chi doveva ancora andare in pensione. Non è una questione di onerosità del prelievo, perchè probabilmente se lo potranno  permettere, ma è di "simbolo" di lacerazione sociale. Di cedimento all'idea della lotta all'evasione come nuova lotta di classe, come strumento per "colpire i ricchi". Che se lo meriteranno pure, però sono  anche quelli che organizzano la produzione, che creano lavoro, che gestiscono le imprese create dai loro nonni. L'altra sera ho sentito  rosy bindi che diceva, "i ricchi  saranno pochi, però hanno  tanti soldi". ma quanti soldi sono in realtà e quanti sono rispetto all'importanza del contributo  dato dagli industriali all'organizzazione sociale? Non lo so, e purtroppo non lo sa nessuno, perchè la geografia economica dell'organizzazione sociale è una materia sconosciuta in questo paese di prof.avv. dove un termine smentisce l'altro.

Certo che con l'odio  sociale tipo "anche i ricchi piangano" non si risolve nulla. E in termini complessivi, di credibilità politica, quella di cui tengono conto i mercati, il prelievo sullo scudo è un boomerang, perchè dimostra l'inaffidabilità dello stato italiano, o meglio della sua opinione pubblica, con le sue lacerazioni e il suo  giustizialismo grossolano e tribunizio. Si poteva fare diversamente, come avevamo indicato  in questo post agendo sulla portata condonistica dello scudo fiscale. Stabilendo che l'utilizzazione dello scudo come condono era subordinata al pagamento  di una altra somma. Perchè come scudo per il solo rientro, il 5 percento andava bene, ma come scudo contro gli accertamenti no.  Tanto non era un problema di soldi, ma di simboli. Solo che la consapevolezza della nostra opinione pubblica, delle nostre classi dirigenti, sul problema della tassazione è pari praticamente a zero, non per colpa loro, ma per chi dovrebbe studiare queste questioni a tempo pieno, e sapete a chi mi riferisco.

Commenti

avatar Giuseppe Gargiulo
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Caro Raffaello, condivido tutto il contenuto del post con una sola eccezione. Dovendo selezionare, per fini perequativi, in un momento di difficolta' economica di particolare gravita', le forme di riccchezza da tassare tra redditi e patrimonio (e all'interno dei patrimoni quelli che verosimilmente si sono formati con redditi che nellla loro fase di produzione hanno subito solo una lievissima tasssazione es. 5%) cosa c'e' di cosi "simbolicamrnte" grave nel prevedere un prelevo integrativo sullla riccchezzza a suo tempo scudata? A me la tesi dellla rotttura del pattto non mi convince come elemento di critica di questo provvedimento, e mi sembra anche alimentare, contro i suoi intendimeni, una polemica mediatica nellla opinione pubbblica tra ricchi e poveri del tutto fuorviante. I contribuneti "scudanti" lo sapevano benissimo che con il 5% si compravano non la santoria dellle violazioni del quadro RW ma la preclusione degli accertameni dei redddii evasi che nel corso degli anni avevano alimentato quei capitali poi scudati. Quindi chiedergli oggi un 1,5% di supplemento per perfezionare quell'effetto accertativo non mi sembra simbolicamente drammmatico per la rotttura del patto a suo tempo offferto.
avatar Giuseppe Gargiulo
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A proposito di evasione e di ora dei provvedimenti frsntumsti, approfitto in queso post due analisi interesssanti che se lette attentamente mi sembrano recepire alcune proposte elaborate in questo blog (es. Segnalazione generalizzata, a prescindere dalla ritenuta, da parte di tutte le imprese c.d. strutturate dei rapporti avuti con tutti i loro fornitori, siano essi altre imprese o autonomi ; valutazione complessiva dei vari dati a disposizione dellla AF per una stima di coerenza preventivs dei redditi dichiarati; conoscenza e comunicazione alla AF da parte degli intermediari finanziari, in luogo di tutti i singoli movimenti finanziari dei c/c, dei soli saldi, giacenze medie, totale entrate ed uscite del periodo per avere indici di sintesi su cui innestare valutazioni e approfondimenti di coerenza con i redditi dichiarati, etc):
http://www.nens.it/_public-file/Evasione.%201.12.11.pdf
http://www.nens.it/_public-file/BOZZA%20MISURE%20ANTIEVASIONE.pdf
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