professionisti: ha senso fare cose inutili solo perchè qualcuno ci paga Stampa
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Economia, diritto e tassazione
Scritto da Raffaello Lupi   
Venerdì 30 Dicembre 2011 08:23

Sulla tassazione attraverso le aziende, e quindi  sulla tassazione in genere, c'è una enorme confusione, dovuta alla carenza di mappe cognitive e chiavi di lettura. In questa confusione ognuno cerca di fare al meglio il suo lavoro, ma trattandosi di dis-organizzazione sociale, il lavoro

 

spesso gira a vuoto. Si fa perchè qualcuno ce lo impone, visto che lavoriamo in qualche istituzione, oppure perchè qualcuno deve porre in essere determinati adempimenti, più o meno costosi. Tutti svolgono la loro briciola di lavoro, senza chiedersi quale ne sia il senso, non dico "sub specie aeternitatis", nella cornice dell'eterno scorrere del tempo, ma -visto che siamo franati sul latino- hinc et nunc. Mi spiego meglio...non si sa che senso abbia la vita, però sentiamo il bisogno di mangiare, coprirci, spostarci, giocare, se possibile volerci bene, mentre dalla confusa dis-organizzazione sociale emergono anche simboli dell'inutilità paretiana.....a che servono i processi verbali di disquisizione sul disconoscimento del regime giuridico di ricchezza registrata, quegli sproloqui senza filo conduttore, che ad avviso di quegli stessi che li redigono devono dare un senso a verifiche impostate sul presupposto che "chi  più dichiara più evade"..che senso ha la contabilità del gelataio, che pure adesso hanno  voluto  dimettere abolendo il regime dei minimi sotto trentamila euro? Che senso ha lo spesometro? Che senso hanno queste pratiche sbattute da una scrivania all'altra , amministrativa o giurisdizionale, come se fosse l'uomo nero, cercando sempre di non decidere, far decidere qualcun altro e in mancanza di meglio rimandare, in modo che alla fine, a decidere, sia l'urgenza? Certo, meglio fare cose inutili venendo pagati molto, rispetto che ricevere pochi centesimi....però sempre inutili restano...forse ognuno fa quello per cui viene pagato  , senza chiedersene l'utilità...ma la sensazione dell'inutilità striscia e provoca una sensazione frustrante. Perchè la tassazione attraverso le aziende, con la sua confusione, è un indizio di una confusione più generale sull'organizzazione sociale del nostro paese, che la politica può solo fedelmente riprodurre...legiferando senza capire, perchè nessuno le ha spiegato nulla, e quindi  stratificando disposizioni-feticcio , dove ognuno può trovare quella che copre meglio i propri comodi. La società, e non solo il fisco, puzza dalla testa, ma non quella che deve governare, bensì quella che doveva capire...personalmente io faccio quello che posso con il volume di organizzazione sociale, che chiamerò "scienza delle finanze", per trovare collegamenti tra economia, diritto e politica....

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