Corruzione: ci si sporca le mani per così poco? StampaLoading...
Controlli e contenzioso
Scritto da Raffaello Lupi   
Giovedì 29 Novembre 2012 08:36

 

Torniamo sul tema della corruzione, con la notizia, riportata in calce da Affaritaliani, di una mite condanna a un dirigente dell'agenzia che  -riferisce l'articolo- era stato filmato  mentre prendeva due buste da complessivi 4000 euro (vi ricordate l'espressione sui "tribustaristi?"). Due anni con la condizionale e due anni di interdizione dai pubblici  uffici, ed era già stato coinvolto in un'altra brutta storia. Magari tra qualche anno, a colpi di ricorsi, ce lo ritroviamo ancora in qualche ufficio, ma la domanda è un'altra. Possibile che

Si sporcasse le mani per così poco? Ok , le telecamere hanno ripreso due "dazioni" da 4000 euro, ma l'internal audit dell'agenzia ha fatto qualche inchiesta su altre pratiche? O preferisce soffermarsi su temi meno imbarazzanti, e che lasciano meno strisciate di  sospetto? Ho l'impressione che i due criteri  per spiegare il comportamento delle istituzioni pubbliche, l'immagine collettiva e la copertura  individuale,  oggettivamente creino imbarazzo. E spingano a proteggersi, minimizzare, insabbiare. Nell'ambiente di corrotti ce ne sono, verosimilmente parecchi, ma più che di corruzione è anche questione di sfruttare il potere per ragioni  "relazionali"....oggi a me , domani a te. L'internal audit , evidentemente, si dilunga su altri temi meno imbarazzanti, e il timore di essere considerati  corrotti paralizza la valutazione della ricchezza dove le aziende non arrivano.

Ecco la segnalazione da Affaritaliani 

Torino, condannato l'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate per corruzione

Mercoledì, 28 novembre 2012 - 09:32:00

Di Francesco Signor

Condanna a due anni di reclusione, con sospensione della pena, per Ernesto Maggiore, ex direttore della Direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Torino 1, accusato di aver preso due mazzette da duemila euro ciascuna dall'imprenditore Giuseppe Boero nel giugno dello scorso anno.

 

Quest'ultimo aveva già confessato e patteggiato la pena. Il pm Roberto Furlan, aveva chiesto una condanna a 4 anni di carcere sostenendo la ''protezione globale'' di Maggiore nei confronti delle società di Boero. Il collegio, presieduto dal giudice Antonio Carlo Maria De Marchi, ha anche disposto l'interdizione per due anni dai pubblici uffici dell'ex direttore e un risarcimento di 40mila euro per l'Agenzia delle Entrate.

 

Soddisfatto il difensore di Maggiore, l'avvocato Vittorio Rossini, che nelle sue repliche aveva sottolineato di ritenere eccessiva la richiesta del pm, chiedendo una “pena equa” anche in considerazione del buon comportamento processuale tenuto dal suo cliente.

 

I fatti risalgono al 6 e 23 giugno scorsi quando la Guardia di Finanza registrò con una microcamera dei passaggi di buste misteriose sotto la scrivania di Maggiore. Queste immagini, secondo quanto si apprende, lo hanno incastrato, immortalando il passaggio di denaro tra lui e l'imprenditore Giuseppe Boero.

 

I finanzieri erano sulle tracce del direttore dell'Agenzia delle Entrate perché coinvolto nelle indagini per una truffa sui grandi immobili torinesi che aveva portato un anno fa a 14 arresti eccellenti a Torino.

 

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