come la lotta all'evasione ha ucciso la richiesta delle imposte |
Controlli e contenzioso | |||
Scritto da Raffaello Lupi | |||
Giovedì 22 Settembre 2011 06:22 | |||
Diciamo sempre che dove le aziende non arrivano il fisco dovrebbe richiedere le imposte. Non è una lotta, non è una crociata è una richiesta. Invece la drammatizzazione della lotta all'evasione, rispetto alla richiesta delle imposte, evoca conflittualità, sospetto, diffidenza, punizione, nemici da combattere, criminalizzazione verso gli operatori economici che creano lavoro (aziende) oppure lavorano (autonomi). Se qualcuno vuole utilizzarla come sostituto della lotta di classe, come tentativo bislacco di tenere sotto schiaffo chi organizza la produzione, per coagulare il consenso politico dal padrone sfruttatore al padrone evasore, per un nuovo muro di Berlino, faccia pure. Ma sappia di ostacolare la richiesta delle imposte, come conferma una credibile ipotesi di lavoro sulla statistica dei controlli, che porta a risultati sconcertanti. Sui piccoli contribuenti, l'incidenza media di quanto pagato in sede di controllo e di adesione appare molto modesta. E non si discosta molto da quanto essi avrebbero pagato direttamente, in sede di adempimento spontaneo. E ci mancherebbe altro, se la ricchezza è quella è quella, se hai dichiarato 10 rispetto a un verosimile 50 , mica si può accertare 80 come punizione!!!: Solo che la probabilità di richiesta è bassissima. E quindi l'operatore razionale , quello che paga coi soldi suoi, preferisce attendere l'improbabile controllo. Che si circonda di tali e tanti paludamenti , proprio per la sua dramatizzazione, da essere ancora più raro. Siccome quello che dichiaro è la base d'asta per una eventualissima richiesta delle imposte, allora la gente si tiene bassa. Gli sfacciati dichiarano percentuali basse, i normali percentuali medie, e gli onesti arriveranno a un settanta percento. Ma tutti fanno un pò di cresta. Non si aumenta il numero degli interventi perchè essi assorbono, drammatizzati come sono, tempi lunghissimi. Controllando di più i piccoli e i medi contribuenti non solo si lavora meno bene e si riscuote meno. Ma non si risponde alla domanda sociale confusionaria di "colpire i grandi evasori", facendo anche statistica in termini di imposta recuperata. Se si considera che i dieci miliardi di statistica hanno dentro anche sanzioni, interessi e aiuti di stato, nonchè tutta l'evasione intepretativa delle aziende, grasso che cola se si ricchezza nascosta è stato recuperato un paio di miliardi. Bisogna guardarci dentro un pò meglio
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