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Home Controlli e contenzioso La cassazione non vuole tutto il fascicolo, ma la parte ha l'onere di produrre i pezzi che le interessano
La cassazione non vuole tutto il fascicolo, ma la parte ha l'onere di produrre i pezzi che le interessano PDF Stampa E-mail
Controlli e contenzioso
Scritto da Raffaello Lupi   
Mercoledì 06 Aprile 2011 22:53

Un'altra vicenda che mostra il fallimento della via processuale al diritto tributario: la corte di cassazione ha scritto alle commissioni regionali di non trasmettere i fascicoli di ufficio delle migliaia di ricorsi proposti in cassazione, semplicemente perchè "non ha spazio dove metterli". Ma che bisogno c'è del fascicolo, si potrebbe dire, se esiste la autosufficienza

del ricorso in cassazione? Non si dovrebbe capire tutto dal ricorso? Vero, però non è detto che le affermazioni del ricorso corrispondano alla realtà, e quindi, il giudice supremo deve poter controllare. A questo potrebbe servire il fascicolo di ufficio, che per i suddetti motivi non viene però ricevuto dalla cassazione. Quindi le parti hanno l'onere di consentire alla corte il controllo delle loro affermazioni di fatto, svolte nel ricorso o nel controricorso, producendo i relativi atti processuali. Il che non vuol dire che si debbano citare tutti gli atti del fascicolo, ma solo quelli cui si fa riferimento. Quindi, mentre la trasmissione d'ufficio del fascicolo è totale, questa è selettiva, e può essere più snella. Fatto sta però che, finora, la parte ricorrente aveva fatto affidamento, per questo controllo, sul fascicolo di ufficio, e non si era quindi premurata di allegare, alla costituzione in giudizio, anche le copie (autentiche?, pare di no) dei documenti che richiamava. L'allegata ordinanza di rimessione alle sezioni unite si riferisce al passato, cioè ai ricorsi anteriori all'esplicitazione, da parte della cassazione, di questo indirizzo interpretativo (l'ordinanza parla cioè di "preoccupazioni che, peraltro, non sembrano poter obbiettivamente essere riferite che all’esito di ricorsi già depositati"). Quindi per il futuro occorre 1) selezionare le parti dei documenti da depositare, limitatamente a quelli ritenuti rilevanti...in modo da consentire il controllo....però è il ricorrente che si assume l'onere di decidere cosa serve e cosa no...ad esempio gli atti difensivi di controparte non li deposito? Altrimenti se devo depositare tutto, tanto vale tornare al fascicolo di ufficio..che a questo punto non ha senso chiedere più!!! E' un'altra conferma di una verita' fondamentale degli studi giuridici e che forse spiacerà a chi spiega tutto col binomio "legge-giudice", tenetevi forte ma ormai siete grandi ANCHE IL PROCESSO E' AMMINISTRAZIONE!!!!

ALLE SEZIONI UNITE L’ONERE DEL DEPOSITO DEI DOCUMENTI CITATI NEL RICORSO (anche se presenti nel fascicolo d’ufficio)

 

 Ord. n. 8027 del 7 aprile 2011

 (emessa il 9 marzo 2011) della Corte Cass., Sez. Trib. - Pres. Lupi Rel. Cappabianca

 

PROCESSO CIVILE- PROCESSO TRIBUTARIO - RICORSO PER CASSAZIONE - ONERE DI ALLEGAZIONE ED INDICAZIONE DEI DOCUMENTI - APPLICABILITA’ – QUESTIONE ALLE SEZIONI UNITE

 

Atteso anche il dissenso esternato, con diffuse pressioni, dall’avvocatura privata e pubblica in merito alla ritenuta applicabilità della previsione dell’art. 369, corna 2 n. 4, c.p.c. ai giudizi di cassazione su controversie tributarie (per preoccupazioni che, peraltro, non sembrano poter obbiettivamente essere riferite che all’esito di ricorsi già depositati) - appare opportuno rimettere gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni unite, al fine della risoluzione del contrasto giurisprudenziale e, comunque, della decisione su questione di massima di particolare importanza anche ai fini della proficua organizzazione dell’attività di “filtro” di cui all’art. 376, comma 1, c.p.c., come modificato dall’art. 46, comma 1 lett. b, l. 69/2009 l’interpretazione dell’art. 369, secondo comma, n. 4 c.p.c. laddove, a seguito della novella del d.lgs. 40/06, dispone, a pena di improcedibilità, il deposito, unitamente al ricorso, tra l’altro, degli atti processuali sui quali esso è fondato, stabilendo se onere possa ritenersi adempiuto con la richiesta di acquisizione del fascicolo d’ufficio dei gradi di merito né, eventualmente, col deposito di tale fascicolo e/o del fascicolo di parte (che in ipotesi tali atti contenga) , se esso non interviene nei tempi e nei modi di cui al citato art. 369 c.p.c.

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